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Le favole sono storie che si tramandano di generazione in generazione e quelle a tema natalizio sono importanti per ricordare e celebrare lo spirito del Natale, l’amore, la generosità e la solidarietà, per questo noi folletti aiutanti di Babbo Natale abbiamo pensato di fare una lista delle nostre preferite.
Le fiabe che abbiamo scelto sono le più famose e amate, siamo convinti che tutti debbano conoscerle (sia grandi che piccini), perché c’è sempre qualcosa da imparare da una favola ed è bello raccontarle a chi ancora non le conosce.
Il nostro consiglio è di recuperare queste favole e raccontarle durante il periodo di Natale, ma naturalmente sono adatte a tutti e in ogni momento dell’anno!
Proprio come i regali Christmas The Original e le decorazioni personalizzabili più amate dai super appassionati del Natale.
Ecco la nostra classifica!
Canto di Natale di Charles Dickens
La più celebre tra le favole natalizie è senz’altro Canto di Natale (titolo originale A Christmas Carol) di Charles Dickens, scritto nel 1843, ancora oggi molto amato in tutto il mondo.
La storia racconta di Ebenezer Scrooge, un anziano tirchio che non crede all’amore, alla generosità e alla carità. Ma in una notte magica, Scrooge riceve la visita di tre spiriti, il passato, il presente e il futuro. Grazie a loro, Scrooge comprende che il Natale è un momento di riflessione e di amore per il prossimo, e decide di cambiare la sua vita, diventando un uomo migliore e più generoso.
Rudolph la renna dal naso rosso di Robert L. May
Robert L. May ha scritto Rudolph la renna dal naso rosso (titolo originale Rudolph the Red-Nosed Reindeer) su richiesta della Montgomery Ward, una catena di grandi magazzini.
La storia è stata distribuita gratuitamente a oltre 2 milioni di bambini che hanno visitato i negozi durante il periodo natalizio del 1939.
La favola narra le vicende di Rudolph, una renna del Polo Nord che, diversamente dagli altri animali della sua specie, possedeva un insolito naso rosso e luminoso; a causa di questa sua strana caratteristica, Rudolph era sbeffeggiato dalle altre renne.
Ma un giorno, la Vigilia di Natale, Rudolph incontro Babbo Natale che gli chiese di diventare una delle sue renne proprio grazie al suo naso luminoso, che avrebbe aiutato Babbo Natale a farsi strada anche durante le tempeste di neve, consegnandno così tutti i regali in tempo per Natale.
L’abete di Hans C. Andersen
L’abete è una fiaba di Hans Christian Andersen; Racconta la storia di un piccolo abete ansioso di crescere e che, proprio per questo, non riesce ad apprezzare le piccole cose che accadono ogni giorno. Così, quando viene tagliato e portato in una casa per essere abbellito, si ritiene un abete soddisfatto.
Tuttavia, al termine dei festeggiamenti, viene riposto in soffitta senza troppa cura.
La favola continua con una serie di eventi che accadono a questo abete e contiene un’importante messaggio: bisogna sapersi rallegrare e meravigliare anche della bellezza del bosco, di una giornata di sole o degli uccellini che cantano, senza pensare soltanto a un futuro che forse non sarà come viene immaginato.
Gli Elfi e il Calzolaio dei Fratelli Grimm
I Fratelli Grimm hanno scritto tante favole bellissime: questa fa parte di una serie di 3 inserite nella raccolta Le fiabe del focolare. Gli Elfi e il Calzolaio è la più nota delle 3 e riguarda un povero calzolaio che riceve aiuto da tre elfetti.
Il calzolaio aveva così poca pelle che poteva fare solo un solo paio di scarpe. Una sera, lasciandone un paio incompiuto, andò a dorimire e, al risveglio, la mattina, trovò le scarpe completamente finite sul banco da lavoro.
Presto un cliente entrò nel negozio e le comprò a un prezzo più alto del normale, perché era rimasto colpito e affezionato al calzolaio e a sua moglie.
Una sera, poco prima di Natale, il calzolaio decise di restare sveglio per scoprire chi era a dargli una mano, e così, nascosti in un angolo della stanza, videro due elfi lavorare velocemente e agilmente sulle scarpe, per poi scappare via a lavoro ultimato.
Per ringraziarli, il calzolaio e la moglie gli realizzarono vestiti e scarpe nuove, restando nascosti in attesa che tornassero. Gli elfi apprezzarono i regali e da quel giorno non tornarono mai più, ma il calzolaio iniziò a prosperare nei suoi affari.
Il Grinch di Theodor Geisel
Come il Grinch ha rubato il Natale! (How the Grinch Stole Christmas!) è il titolo originale del racconto per bambini scritto in versi in rima da Theodor “Dr. Seuss” Geisel.
Questa favola, molto amata anche dai più grandi, è arricchita con illustrazioni dell’autore ed è una forte critica nei confronti della commercializzazione del Natale . Il protagonista è il celeberrimo Grinch, una creatura scontrosa e solitaria che tenta di porre fine al Natale rubando oggetti a tema natalizio dalle case della vicina città di Whoville, alla vigilia di Natale.
Miracolosamente, il Grinch si rende conto che il Natale potrebbe non essere solo una questione di soldi e regali. Il Dr. Seuss è molto bravo nell’introdurre profonde lezioni di vita nelle sue storie e in questo racconto dimostra che il Natale è un’esperienza spirituale, non solo materiale. Il libro è stato più volte adattato sul grande schermo, ma l’adattamento più famoso è senz’altro quella del 2000 con il Grinch interpretato da Jim Carrey.
Polar Express di Chris Van Allsburg
È la notte di Natale e tutta la città ormai dorme. Un bambino sale sul treno che sembra attendere solo lui: il Polar Express, diretto al Polo Nord. Quando giunge a destinazione, Babbo Natale promette al bambino di donargli qualunque cosa desideri e lui si limita a chiedere un campanellino della slitta.
Durante il viaggio di ritorno smarrisce il dono, che ritroverà la mattina successiva. Sua madre ammira l’oggetto ma crede che sia rotto: chi non crede a Babbo Natale non può sentirne il suono.
Questo è un riassunto della trama di Polar Express di Chris Van Allsburg,romanzo che ha vinto la medaglia Caldecott come miglior libro illustrato per ragazzi.
Nel 2004 è stato adattato in un film d’animazione omonimo che riceve tre nomination agli Oscar.
Il pianeta degli alberi di Natale di Gianni Rodari
Il pianeta degli alberi di Natale di Gianni Rodari è una storia a metà tra favola e romanzo di fantascienza. Si racconta di un bambino portato nello spazio da un vascello spaziale dalle sembianze di un dondolo: nell’universo incontra gli alieni che vivono nel pianeta della Cuccagna e dedicano la propria vita allo studio delle arti, delle scienze, della politica. Cosa vorranno gli alieni da lui?
Esiste anche una filastrocca omonima che Rodari scrisse successivamente e che è inlcusa nella raccolta Filastrocche in cielo e in terra.
Come tanti altri racconti di Rodari, è consigliato a grandi e piccini ed è un modo originale per far capire il senso del Natale ai bambini.
In definitiva, le favole natalizie sono racconti che ci insegnano a trovare la bellezza del Natale nella generosità, nell’amore e nell’empatia per gli altri, ma anche nella fede, nella speranza e nel miracolo della vita stessa. Sono storie che possono illuminare la nostra vita, e farci capire che solo attraverso la solidarietà e la condivisione possiamo trovare la felicità e la pace interiore, non solo durante il Natale, ma in ogni momento della vita.